Un numero sempre maggiore di persone straniere si rivolge ai servizi a contatto con il pubblico ponendo le domande più diverse.
Nessuna organizzazione, per quanto complessa ed articolata, è in grado di garantire la presenza costante di personale poliglotta capace di comunicare correttamente con tutti.
Inoltre, anche quando le persone straniere parlano italiano, differenze di tipo culturale rendono difficile la piena comprensione.
Questo genera frustrazione e insoddisfazione sia negli operatori sia negli utenti dei servizi.
Poiché la domanda di consulenza linguistica non è uniforme nell'arco del tempo, spesso gli operatori dedicati a questi servizi non sono sfruttati in maniera ottimale
Questo genera un notevole spreco di energie e di risorse per gli enti.
Il progetto E-mediators nasce dalle seguenti convinzioni:
E-mediators consente di: